Si è da poco concluso uno dei mesi più intensi dell’anno: maggio è tradizionalmente il periodo dedicato alla celebrazione di Maria, e quest’anno lo è stato in modo particolare, data la concomitanza di due grandi eventi.
La Peregrinatio Mariae, ovvero il passaggio della statua della Madonna di Fatima proprio qui all’OPSA è stato un momento ricco di significato e molto partecipato, del quale abbiamo già parlato in questo precedente approfondimento.
Lo scorso mese è avvenuto anche un altro “mini” pellegrinaggio, quello dell’icona di Maria, madre della Provvidenza, in tutti i nuclei e i centri servizi della Casa: un’occasione comune per fermare la quotidianità, incontrarsi, condividere.
Celebrare il mese di maggio mariano secondo OPSA
Che cosa ha significato per noi il passaggio dell’icona di Maria? Condivisione, certamente, ma prima ancora la possibilità di potersi prendere del tempo. Sono state numerose le tappe di questo pellegrinaggio e altrettante sono state le celebrazioni, che Ospiti e collaboratori hanno accolto con gioia perché sono state l’occasione per fermarsi, parlare, condividere, conoscersi e conoscersi meglio. Il momento per pregare non è mancato, e anzi è stato ancora più prezioso; ad esempio, sabato 25 maggio a Casa Madre Teresa è stata organizzata una Santa messa per familiari e ospiti dei nuclei residenziali e diurni. La celebrazione è stata presieduta da Mons. Mario Morellato e concelebrata con don Roberto Ravazzolo, direttore generale OPSA, e l’animazione dei canti è stata curata da educatori, musicoterapista e coro degli ospiti del Nucleo diurno San Raffaele.
Venerdì 31 maggio abbiamo celebrato la chiusura del mese mariano con un momento di preghiera in Centro Visite, terminato nel segno della convivialità con un buon gelato.
Si è appena concluso un maggio pieno e ricco, essenziale per darci la carica in un giugno ancora più vivace, che ci vedrà protagonisti con OPSA in Prato: rimanete aggiornati!