Si è recentemente conclusa la prima esperienza di volontariato di gruppo europeo in collaborazione con Progetto Giovani, che ha portato all’OPSA dieci volontarie all’interno dello scambio internazionale “ESC Volunteering Teams”.
Il volontariato di gruppo secondo Progetto Giovani
Progetto Giovani è l‘ufficio del Comune di Padova che si occupa di realizzare iniziative e attività per i giovani dai 15 ai 35 anni. È proprio in questo contesto che si inserisce il Corpo Europeo di Solidarietà (ESC – European Solidarity Corps), il programma di volontariato internazionale finanziato dall’Unione europea.
Progetto Giovani ha realizzato un progetto di volontariato internazionale dedicato a disabilità, inclusività e accessibilità; in questo progetto anche OPSA si è inserita come luogo di accoglienza, ospitando dieci ragazze europee per due settimane all’interno della nostra Casa. Il progetto, coordinato dalle tutor di Progetto Giovani, si è caratterizzato per un’esperienza di volontariato di gruppo a tutto tondo, sia informativa che operativa. Le ragazze hanno infatti avuto modo di conoscere alcune delle associazioni del territorio in prima linea sui temi della disabilità e dell’accessibilità (Down Dadi, Ottavo Giorno, Baskin Padova, Basket in carrozzina dell’Università di Padova) scoprendo le attività e i progetti che le caratterizzano.
Le tutor di Progetto Giovani hanno inoltre curato insieme all’area sviluppo e formazione dell’OPSA la parte di progetto che ha riguardato l’accoglienza e la residenza all’OPSA. Nella nostra Casa le volontarie hanno trovato un luogo di esperienza, apprendimento e scoperta, visto che hanno svolto il servizio di volontariato residenziale con laboratori e attività di intrattenimento insieme ai nostri Ospiti.
Perché proprio l’OPSA?
L’OPSA è in questo progetto un attore importante non solo perché accoglie con vitto e alloggio, ma anche perché offre un’esperienza “immersiva”, permettendo di vivere la Casa insieme agli Ospiti e ai professionisti che ogni giorno svolgono il loro lavoro come educatori, psicologi, riabilitatori, medici, infermieri e operatori, secondo l’approccio multidisciplinare che regola il concetto di cura nella nostra Casa. Poter vivere l’OPSA da questo speciale punto di vista, così completo e ricco di spunti, è stata sicuramente un’esperienza utile e formativa per le volontarie, quasi tutte impegnate nello studio per intraprendere una professione di tipo sanitario o socio assistenziale. Lo dimostra l’atmosfera che ha caratterizzato la giornata conclusiva del progetto, con una presentazione al centro culturale San Gaetano a Padova. Le ragazze hanno condiviso i propri pensieri sotto forma di lettera aperta e con numerosi video. In più, hanno suonato e cantato insieme alla nostra Andamento Lento Band, coronando il percorso dell’attività di musicoterapia che hanno svolto mentre erano residenti.